La polizia chiude il servizio VPN utilizzato dagli hacker
Un'operazione di polizia multinazionale ha portato alla rimozione di un servizio VPN utilizzato dai criminali informatici per distribuire ransomware, tra le altre attività illegali.
Gli sforzi congiunti di Europol, dell'FBI degli Stati Uniti, della National Crime Agency del Regno Unito e del dipartimento di polizia della città tedesca di Hannover hanno portato alla chiusura dei server e dell'infrastruttura della società VPN.
Gli hacker hanno trovato Save Haven in Double VPN
La VPN in questione si chiama VPNLab dot net e, secondo Europol, la VPN è stata utilizzata molte volte da criminali per attaccare aziende e organizzazioni e per distribuire vari tipi di malware, compreso il ransomware.
Il servizio VPNLab è in circolazione da oltre un decennio e offriva prezzi molto interessanti oltre a doppia VPN, reindirizzando il traffico non solo attraverso uno ma due diversi server VPN. Tutto questo costerebbe un minimo di $ 60 per un anno intero. Naturalmente, il basso prezzo di ingresso e la crittografia aggiuntiva dei dati offerta dalla doppia funzionalità VPN hanno reso il servizio un'ottima scelta per gli hacker e gli attori delle minacce malware.
Ora che i server utilizzati da VPNLab sono stati sequestrati e portati offline, le forze dell'ordine stanno lavorando per selezionare le vittime e gli attori delle minacce tra i clienti del servizio. Secondo Europol, ben 100 diverse imprese e organizzazioni sono state ritenute "a rischio".
La serie di operazioni di polizia interrompe le operazioni di malware
Il sito Web principale di VPNLab è stato sostituito con una notifica delle autorità di polizia internazionali, informando che l'infrastruttura è stata sequestrata e che i registri dei clienti conservati da VPNLab sono oggetto di indagine.
Questa rimozione è avvenuta solo un paio di giorni dopo che le autorità russe, sollecitate dall'amministrazione statunitense, hanno abbattuto la famigerata banda di ransomware REvil, arrestando membri di REvil e sequestrando beni per milioni di dollari, tra cui oltre una dozzina di veicoli di lusso di proprietà dei criminali informatici.