Bridgestone Corporation colpita da un attacco ransomware

Nonostante ciò che alcuni potrebbero pensare dato il nome, Bridgestone Corporation è una società giapponese, fondata e con sede in Giappone. Quello che potresti anche non sapere è che una delle sue filiali è diventata l'ultima vittima di un attacco ransomware.

Venerdì 18 marzo 2022, Bridgestone ha riferito che una delle sue filiali americane è stata presa di mira con successo da un ransomware. L'incidente ha causato l'arresto dell'intera rete nella struttura interessata e lo stallo delle linee di produzione che ne è derivata.

L'attacco ransomware porta all'arresto dell'impianto

L'impatto dell'attacco è stato così significativo che gli impianti di produzione Bridgestone situati in America hanno dovuto essere sospesi per quasi una settimana.

Questo attacco è particolarmente significativo perché segna il terzo colpo consecutivo in un breve lasso di tempo, rivolto a filiali o fornitori che lavorano con Toyota. La più grande casa automobilistica asiatica ha subito battute d'arresto nella catena di approvvigionamento dopo che due precedenti attacchi hanno causato interruzioni nelle strutture di altri fornitori. Per prima cosa è arrivato l'attacco a Kojima Industries, un fornitore di componenti che lavora con Toyota. Solo pochi giorni dopo è arrivato l'attacco a Denso, un altro fornitore Toyota.

L'attacco a Bridgestone è avvenuto negli ultimi giorni di febbraio. Un dipendente ha scoperto un'attività sospetta e un potenziale problema di sicurezza che è diventato molto reale.

La banda di Lockbit afferma di essere dietro l'attacco

Bridgestone non crede che questo sia un attacco "mirato". La banda del ransomware Lockbit ha rivendicato l'attacco. Gli hacker si sono comportati come al solito: ai sistemi infiltrati sono stati sottratti frammenti di dati per possibili futuri ricatti.

Mentre le aziende di alto livello probabilmente vantano una sicurezza più formidabile, sembra che gli hacker e gli attori delle minacce stiano aggirando i margini, cercando di colpire i fornitori più piccoli che potrebbero non avere le risorse di sicurezza IT di Toyota al livello più alto.

Gli attacchi contro Toyota sono iniziati poco dopo che il Giappone ha annunciato la sua posizione, unendosi alle sanzioni bancarie imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dagli alleati occidentali.